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28/11/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Libia, “l’oscuro intreccio di collusione” nel rapporto di Amnesty International

"Complici consapevoli delle torture e delle violenze ai danni di decine di migliaia di rifugiati e migranti, detenuti in condizioni agghiaccianti in Libia". Amnesty International torna a puntare il dito sui governi europei, in un rapporto pubblicato all’indomani dello scandalo suscitato dalle immagini relative alla compravendita dei migranti in Libia, nel quale si descrive “l'oscuro intreccio di collusione” che sta alimentando “un sofisticato sistema di violenza e sfruttamento da parte della Guardia costiera libica, delle autorità addette ai detenuti e dei trafficanti”.

In Arabia Saudita si torna al cinema

Nel pieno dello sviluppo digitale c'è chi ne preconizza l'inesorabile scomparsa. Ma in certi luoghi del mondo siamo solo all'inizio, dopo la chiusura durata 35 anni. Al contrario, i cineasti sauditi hanno a lungo sostenuto che il divieto di cinema non ha senso proprio nell'era di youtube.

Marcello Dell'Utri, quella “pena fino alla morte”

In Italia non c'è la pena di morte? Vengono in mente le parole di Marco Pannella: “Nelle infami carceri italiane c'è la pena fino alla morte”. Marcello Dell'Utri rischia di esserne un esempio illustre. Il tribunale di sorveglianza di Roma gli ha negato la sospensione della pena per motivi di salute. In risposta, ha deciso di rinunciare al cibo e ai farmaci. E fa sapere che non vuole essere graziato, perché si considera “un uomo da liberare almeno per curarsi".

Dell'Utri, la pena aggiuntiva per un detenuto illustre

Le condizioni di salute di Marcello Dell’Utri sono o meno compatibili con il regime carcerario? Sulla vexata quaestio si dovranno pronunciare giudici e medici nei prossimi giorni, alla luce delle contraddittorie opinioni in proposito.

 

- Dell'Utri: ma allora perché non lo fuciliamo di Piero Sansonetti (da Il Dubbio)

Il fine vita a processo, la vittoria utile di Dj Fabo

La battaglia sul fine vita, in un'ideale ping pong, passa dal Senato al Tribunale con la nuova udienza del processo che vede imputato il tesoriere di Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, sul caso Dj Fabo.