Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

28/11/24 ore

RIMANDI

La lotta tra Stati Uniti e Cina può essere risolta, ma lo sarà?

Idealmente, trovare una soluzione di pace duratura tra gli Stati Uniti e la Russia o l'Iran è difficile. La guerra del presidente russo Vladimir Putin in Ucraina riflette le ambizioni neo-zariste della Russia e un rifiuto dell'ordine liberale. L'Iran presenta una questione ancora più complessa, poiché le sue difficoltà con il resto del mondo sono profondamente radicate nella religione. Mentre compromessi e accomodamenti possono essere possibili, la natura della politica di questi paesi li distingue dal contesto globale più ampio… Il problema con la Cina, tuttavia, è diverso. Teoricamente, risolvere le attuali controversie in modo pacifico non è impossibile… di Francesco Sisci

Il disertore cinese Yao Cheng: Peng Liyuan (moglie di Xi Jinping) controlla la promozione dei generali. La Commissione Militare Centrale: un'azienda a conduzione familiare

Il 29 maggio 2024, il disertore cinese Yao Cheng, che ha servito come tenente colonnello nell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) e ha disertato negli Stati Uniti nel 2016, ha condiviso un video sul suo canale YouTube in cui ha detto che la moglie di Xi Jinping, Peng Liyuan ha ricoperto per otto anni una posizione nascosta e non ufficiale che le concede una significativa autorità sulla promozione e il licenziamento dei generali nel PLA, dandole la possibilità di controllare gli elettori della Commissione militare centrale e di renderlo come un "azienda a conduzione familiare”(da Memri)

Il fragile esercito cinese

Le proteste del PLA, Esercito popolare di liberazione cinese, in Europa e in America dopo le affermazioni della NATO potrebbero nascondere l'impatto della recente epurazione militare. L’esercito, non l’economia, potrebbe dominare il prossimo plenum del Partito. Per la prima volta nella sua storia, l’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) ha inviato truppe per esercitazioni militari in Europa. Si sono recati in Bielorussia, vicino al confine con l'Ucraina, dove infuria la guerra contro la Russia (alleata della Bielorussia). Le esercitazioni non sono state condotte con le truppe russe e la Bielorussia sta cercando di evitare di essere pienamente coinvolta dalla parte di Mosca. Tuttavia, si tratta evidentemente di un segnale cinese contro la NATO, che al vertice di Washington del 10 luglio non ha usato mezzi termini sulla Cina… di Francesco Sisci (da Appia Institute)

Giuliano Ferrara: ‘È la guerra che decide della pace, non la legge’

La giurisdizione internazionale dipende dal conflitto e dal suo esito politico militare e diplomatico, non viceversa. Per evitare pose deliranti, la Corte e il Tribunale dell’Aia dovrebbero studiare il precedente della guerra dei Balcani… di Giuliano Ferrara (da Il Foglio)

Guerra commerciale con la Cina

Si profila una guerra commerciale. Potrebbe essere il più grande dall’inizio della globalizzazione post-Guerra Fredda e potenzialmente uno dei più grandi di sempre. I rifiuti che ne derivano potrebbero superare di gran lunga la devastazione dei conflitti in corso in Ucraina o nel Medio Oriente e potrebbero cambiare il pianeta per sempre, dando inizio a una seconda Guerra Fredda… di Francesco Sisci (da Appia Institute)

Vasco Rossi al Corsera: ‘… alla distruzione di Israele io mi ribello…’

In una lunga conversazione con Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera Vasco Rossi ripercorre una parte della sua vita anche intima e familiare, i suoi percorsi, le sue passioni e tentazioni, la sua dimensione interiore che fa scoprire una sua passione per la filosofia. Non manca di intervenire anche su alcuni temi che occupano l’agenda politica   anche internazionale. Di seguito uno stralcio della sua intervista nella quale afferma che lo slogan Free Palestine è come «… un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo…».

Appare evidente il suo riferimento alla Carta di Hamas che Agenzia Radicale ha pubblicato nell’ottobre 2023 (Chi crede ad Hamas difensore dei palestinesi? Ecco la carta del movimento terroristico che vuole lo sterminio di tutti gli ebrei), riproponendo in italiano il testo tradotto dall’arabo in inglese dall’Istituto di Ricerca Memri nel 2006.