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03/12/24 ore

Contemporary Cluster #03[TRIPTYCH]. Matteo Basilè, Angelo Cricchi e Mustafa Sabbagh


  • Giovanni Lauricella

Con un titolo molto eloquente tre importanti fotografi espongono insieme nella mostra Contemporary Cluster #03[TRIPTYCH] negli spazi di Contemporary Cluster: Matteo Basilè, Angelo Cricchi e Mustafa Sabbagh come tre impavidi spadaccini che affrontano nuove sfide, decisi a dar man forte ad un genere fotografico molto impegnativo che tenterò di spiegare sommariamente.

 

Nella storia dell’arte contemporanea si è decretata ormai da tempo la fine dell’arte, il che ha proclamato la morte della rappresentazione iconografica, fattore che, paradossalmente, è stato scatenante dell’opposta concezione, causando, per esempio, il post modern, tanto per dire del fenomeno più famoso; lo stesso dicasi per altri settori, come in fotografia, per quel genere che va a sondare e rifondare quel periodo che va dal rinascimento al barocco. Negli USA le abbiamo visto in David La Chapelle (di chiara matrice Pop, non a caso lanciato da Andy Warhol).

 

Una corrente che, pur essendo tipicamente fotografica, fa riferimento al cinema o al teatro; infatti questi artisti sono come dei registi, che mettono su dei set teatrali o cinematografici e dopo un accurato allestimento li “fermano” con un magico clic della macchina fotografica. Artisti che immettono personaggi ed elementi scenografici come a voler superare in ricchezza di componenti tutto quello che la passata concezione iconografica ci ha dato producendo dei “quadri” rinascimentali quali potrebbe immaginarli un marziano che avesse studiato il rinascimento all’università.

 

Sembrerà che mi sia dilungato troppo in questa introduzione, ma se non viene capito questo passaggio ci troviamo a valutare delle belle foto come se fossero le tante belle foto che ci sono in giro, ma perdendone il senso, perché non si è colto il valore della ricerca che ci sta dietro.

 

Provare ed allestire una scenografia particolare, arricchire personaggi immessi nella scena con abiti inconsueti, trovare fotomodelli dai corpi e visi inverosimili, acconciarli e truccarli in maniera fiabesca, fanno di questa ricerca un lavoro che non si può improvvisare, da qui la foto in questione che è il punto di arrivo di un lungo e selettivo progetto culturale. Se ricordiamo la frase oraziana: ut pictura poesis, su cui si fonda il classicismo, dobbiamo dire che questa tecnica fotografica è veramente ut pictura.

 

 

In pratica, per farla breve, questo è lo spettacolo che si ha di fronte entrando in Contemporary Cluster dove campeggiano maestose le foto di Matteo Basilè, Angelo Cricchi e Mustafa Sabbagh.

 

Nella prima sala si vede “Onore al nero” di Mustafa Sabbagh, dove per l’appunto emergono inquietanti figure dal fondo nero, e - cosa particolare - un’opera fra queste è una composizione a rilievo realizzata da tutti e tre gli artisti della mostra, cosa alquanto strana in questo campo professionistico.

 

Da notare che, in piena contraddizione con quello che ho sopra sostenuto, Sabbagh espone alcune opere completamente nere come a negare la fotografia stessa.

 

Successivamente viene l’assurdo zoo mitologico di Angelo Cricchi, dove si vedono modelle nude trasformate in insetti, pavoni, centauri con corna e piume ed altro senza un vero e proprio ambiente, come se fossero esseri alieni in uno spazio alieno.

 

Infine Matteo Basilè pone i suoi soggetti nella spettacolarità naturale offerta dagli enormi massi di una cava di marmo (Carrara?) con una suggestione teatrale che rimanda ad una mitica dimensione imprecisata ed evanescente.

 

Nel complesso visitare la mostra è come tuffarsi in un mondo onirico, dove a sorpresa guizzano dalle pareti incredibili personaggi, come a volerti coinvolgere in un mondo surreale, impossibile ma che per incanto vedi concretizzarsi davanti a te; sei così preso in una suggestione che ti trascina lontano, come persuaso da accattivanti favole, da promesse di un sogno che è forse il desiderio contorto originato dalla frustrata quotidianità che ci incombe.

 

Contemporary Cluster #03 [TRIPTYCH]

Matteo Basilè, Angelo Cricchi e Mustafa Sabbagh

Dal 07/04/2017 al 30/04/2017

Via Luigi Braghetti 12, Roma

 

 


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