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02/12/24 ore

Fausto Bertinotti: Napolitano nomini Marco Pannella senatore a vita



Fausto Bertinotti chiede al Presidente Giorgio Napolitano di fare Marco Pannella senatore a vita. Ecco la lettera inviata al capo dello stato.


“Caro Presidente,


mi piacerebbe saper iniziare con la stessa intensità e leggerezza di Boris Vian. Ricorda? “In piena facoltà, egregio Presidente, le scrivo la presente che spero leggerà”. Ma non ho la drammaticità di chi interpreta il disertore, ne la nascosta sicurezza di chi sa che la missiva arriverà a destinazione per la forza dell’atto a cui si accompagna. Eppure, la preghiera che Le rivolgo vorrebbe averne l’intensità.


L’Italia ha perduto una personalità che l’ha interpretata nella sua anima più preziosa, scientifica, culturale e civile insieme, ha perso Rita Levi Montalcini. Era Senatrice della Repubblica, Senatrice a vita. Il nostro Senato ha, ora, un vuoto.


Ella, nel suo ultimo, solenne discorso di fine anno agli italiani, ha parlato di una delle tragedie del nostro paese, quella delle carceri: la vita inumana dei carcerati e delle persone che ne hanno cura; lo stato di intollerabile illegalità che le avvolge.


Non posso che fare fede all’autenticità della Sua denuncia, alla Sua partecipazione al dolore umano e alla denuncia della sistematica violenza che la Repubblica continua a perpetrare contro le persone e contro le sue stesse istituzioni.


Signor Presidente, mi lasci dire che non c’è alcuna innocenza invocabile a questo proposito. Siamo tutti colpevoli. Tutti tranne qualcuno.


Tra questi qualcuno c’è sicuramente Marco Pannella. Da tempo, Pannella mette in gioco il proprio corpo per salvare, con la vita delle persone in carcere, l’onore della Repubblica. Sarebbe di cattivo gusto parlare della vita di questo cittadino della Repubblica, Lei la conosce bene. Piuttosto vorrei rispettosamente chiederLe di fare quello che Ella può per concorrere, con la Sua autorità, all’impresa in cui Pannella è impegnato per salvare l’onore della Repubblica.


Ella non può, forse, risolvere il problema delle carceri, ma può dire, nella forma più solenne, che Marco Pannella interpreta il senso più profondo di questo impegno. Quel seggio vuoto, lasciato da Rita Levi Montalcini, Lei, signor Presidente, lo riempia di una grande passione civile, della testimonianza di una storia che parla la lingua di un futuro che tutti vorremmo abitare: nomini Marco Pannella Senatore a vita”.

 

Buon anno, Presidente.

 

Fausto Bertinotti



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