Stati Uniti d'Europa e d'America: è un vecchio cavallo di battaglia radicale a cui la rivista politica Quaderni Radicali dedicò nel numero 85 un approfondimento che, fra gli altri, ospitava un lungo intervento di Emma Bonino in conversazione con Giuseppe Rippa che qui di seguito riproponiamo.
Inadeguatezza dell'Europa, lotta al terrorismo internazionale, rapporti col mondo arabo e musulmano, multicuturalismo e integrazione, l'ingresso della Turchia nella Ue, il ruolo dell'Onu...questi i temi trattati, ancora di grande attualità, che la leader radicale si troverà in agenda da neo-ministro degli Esteri.
"Quale posizione dovrebbe assumere allora lo schieramento progressista, non solo in Gran Bretagna, ma nell’Europa in generale? Che cosa serve per fare opposizione con intelligenza e governare con saggezza? Dovremmo partire dal principio che siamo cercatori di risposte, non i depositari della rabbia della gente." (Traduzione di Fabio Galimberti, da La Repubblica del 12 aprile 2013)
Nell'ultimo libro (La mia scuola è il mondo, edizioni Melograna), scritto con la figlia di 4 anni, l'autrice italo-marocchina insegna a grandi e piccoli cosa significa l'integrazione. Di religioni, razze, tradizioni. In particolare in Italia… di Stefano Jesurum (da Io Donna Corriere della Sera)
Il leader radicale, intervistato da Vittorio Macioce del Giornale, attacca il capo dello Stato e lancia Emma Bonino al Colle: «Elemento di mediazione, la vogliono 2 italiani su 3».
Mentre escono i nomi dei saggi indicati dal Quirinale, Emma Bonino viene raggiunta per telefono al Cairo dal quotidiano La Repubblica.
Alla fine degli anni ’80 ci fu un doppio errore: quello “di Occhetto di non collocarsi nell’area socialista per sfidare anche Craxi su quel terreno” e quello “di Craxi di non sfidare Occhetto sullo stesso terreno”. “La crisi esistenziale del Partito Socialista e della sinistra ha origine lì...”. di Danilo Di Matteo