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02/12/24 ore

L’Europa che sognammo: viaggio in Olanda



Quando eravamo giovani sognavamo di girare il mondo, conoscere altri paesi, confrontarci con persone di diverse culture. Per fortuna con l’aiuto dei nostri amici stranieri abbiamo realizzato i nostri sogni, cominciando a visitare i paesi europei. Memori della cosiddetta “guerra fredda” tra USA e URSS, sognavamo allora un’Europa forte e unita dai grandi valori di Cultura, Democrazia, Libertà, una sorta di grande confederazione, uno Stato “cuscinetto” che bilanciasse il potere delle suddette grandi nazioni.

 

Conoscemmo quindi tanti paesi europei nei quali ora abbiamo ancora amici ed ora spesso ricordo con piacere il nostro viaggio in Olanda degli anni’80, quando in nostri amici Jan, Rossella, ci invitarono a trascorrere un periodo con loro. La nostra amicizia si consolidò col passare degli anni e così più volte ci invitarono all’Aia per partecipare ad importanti eventi familiari, come se fossimo loro parenti.

 

Era primavera quando arrivammo per la prima volta all’aeroporto di Rotterdam - Den Haag e fummo sorpresi nel trovare in un paese nordico sole e clima mite. Mentre Jan ci conduceva verso la sua casa, ci colpirono subito le enormi distese di tulipani multicolori e i mulini a vento. Rossella e Clarissa ci accolsero sorridenti e ci mostrarono la loro meravigliosa casa. Nei giorni successivi il tempo cambiò e conoscemmo il gelido vento del Nord, mentre con i nostri amici visitavamo la città.

 

Gli olandesi hanno in genere famiglie numerose e mostrano rispetto e amore per i rapporti familiari. Non so se sia ancora così dopo tanti anni, ma mi colpì ad esempio il riunirsi della famiglia nel tardo pomeriggio per far quattro chiacchiere e stare insieme, prendendo un aperitivo prima di cena. Si sente il calore familiare anche nella preparazione dei loro cibi caratteristici che avemmo l’opportunità di gustare non solo a casa dei nostri a mici, ma anche in accoglienti ristoranti.

 


 

Mangiammo il Kaas il buon formaggio olandese, le ottime patate, bollite fritte o al forno, condite con salsa e cipolline tagliate, lo stamppot  (salsiccia affumicata, patate, cavolo e cipolla), le zuppe ( tomatensoep con pomodoro e crema, erwtenswoep  con piselli e salsiccia), le Bitterballen, polpettine fritte di carne di manzo. Ottimo anche il pesce, in particolare le aringhe affumicate, le anguille (palin), sgombro, cozze e infine gran varietà di biscotti e dolci.

 

Insieme ai loro numerosi amici e parenti partecipammo ad una grande festa in famiglia, pranzando al Kurhaus di Scheveningen, un famoso complesso che include un albergo, 2 ristoranti  e uno stabilimento balneare.  Le origini del Kurhaus risalgono al 1818, quando Jacob Pronk costruì uno stabilimento balneare in legno. Nel 1885,l'edificio fu trasformato in uno stabilimento per le cure (Kurhaus). L'edificio fu poi distrutto da un incendio e ricostruito tra il 1886 in stile barocco dagli architetti tedeschi J. F. Henkenhaf e F. Ebert.

 

Nei giorni che seguirono visitammo Il Binnenhof (Corte interna), grande complesso architettonico sede del parlamento olandese e il Mauritshuis, un tempo residenza del conte J. Maurits van Nassau-Siegen, da cui prende il nome, oggi un museo che ospita dipinti dei più famosi pittori olandesi, come” La Ragazza col turbante o Ragazza con l'orecchino di perla “diJanVermeer,  maestosi palazzi, come Oude Stadhuis, il Municipio Vecchio in stile rinascimentale olandese (1565); Il Palazzo della Pace (sec. XIX )che ospita la Corte internazionale di giustizia e l'accademia del diritto internazionale: Huis ten Bosch, (Casa nei boschi), Palazzo Reale dell'Aia, una delle tre residenze ufficiali della Famiglia Reale, costruito nel 1645.

 

Ci incantarono in modo particolare i meravigliosi giardini del Keukenhof, un parco botanico sorto nel 1949 nei pressi di Lisse, non lontano da Amsterdam. In esso si possono ammirare milioni di tulipani insieme a tanti altri fiori, 2500 alberi, un lago, canali e vasche d'acqua con fontane, un mulino a vento e numerose sculture.

 


 

E che dire dell’imponente diga l’Afsluitdijk?! Costruita fra il 1927 ed il 1932, lunga 32 km, larga 90m,  7,25 m sopra il livello del mare, attraversata perfino da un'autostrada, ha separato l'insenatura dello Zuiderzee dal Mare del Nord, trasformandolo in un lago d'acqua dolce (lo IJsselmeer) e permettendo di strappare alle acque vasti territori

 

E dopo aver elencato solo alcune delle “meraviglie” olandesi, ribadisco che conoscere l’ Europa è di fondamentale importanza, in particolare se si visita con il “collante” dell’amicizia che apre nuovi orizzonti e rafforza i legami tra i popoli. Questa è l’Europa che abbiamo sognato noi giovani di un tempo e mostrato ai nostri figli, ai quali un giorno passeremo il testimone. Allora non si parlava di banche e Spread! Altri tempi, si dirà, ma perché non riproporli con rinnovate energie giovanili?! Ciò che è Bello non ha tempo…

 

 Giovanna D’Arbitrio

 

 


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