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02/12/24 ore

Una certa organizzazione delle cose di Susana Talayero


  • Giovanni Lauricella

Una mostra che narra un percorso artistico avvenuto trenta anni fa di un artista in una galleria che ne ha altrettanti è quanto meno singolare al punto che fa sorridere ma non il soggetto su cui rotea il tutto: sono le opere di Susana Talayero che offrono lo spunto di scandagliare il suo tragitto artistico romano  effettuato tra gli anni ’80 e ’90 dal titolo Una certa organizzazione delle cose.

 

Un cervo (Ciervo 1988) è all’inizio della storia realizzato in uno studio a Trastevere, un animale che ben simboleggia le intenzioni future che avrà l’artista basca che vuole scontrarsi con il mondo dell’arte nel bene e nel male che lungo il percorso esistenziale svilupperà in varie ossessioni o simboli di avversità rappresentate da insetti ragni, animali informi come marziani, compreso romantici scorci e monumenti della città di Roma che ha vissuto in alterne vicende con la Spagna.

 

I quadri di Susana Talayero sono il tipico frutto liberatorio di un artista che si trova in un'altra località diversa da quella di appartenenza dove sviluppa “una pittura di figurazione quasi illustrativa, lontana dall’espressionismo allora di moda, in cui le forme sembrano fluttuare in un spazio indefinito” come dice la curatrice Francesca Gallo.

 

Anche se tutto sommato le opere sono poche si legge chiaramente una anemnesi psicologica dell’arista che con segni brutali a mo di punteruolo, esecuzioni tese ad esaltare il mezzo rude che ha in mano. Quadri realizzati incidendo supporti pittorici con un nervosismo ed una forza tale che ha dell’inquietante.

 

 

Ansia, sogni, incubi, stratificazioni di visioni che hanno persino aspetti filmici come le sequenza in verticale o in orizzontale presenti in alcune composizioni. Quadri nel quadro che rievocano i suoi momenti più vissuti e danno il senso di una follia che va oltre i confini di collocazioni e definizioni che è possibile dare.

 

Da come è allestita la mostra pare che si voglia rivendicare un disordine/ordine che sono la trama del racconto di una vita artistica che rivela tutte le sue difficoltà portate con tanta esasperazione da formare un flusso impetuoso che si fonde in un unico andamento poetico pieno di contrasti e conflitti, di segni di matita o di pennello, di colore nero o di colora bianco, di tinte forti a grosse campiture o sottili tracce di colore come se fossero peli o ispidi acumi che ha un istrice.

 

Una pittura violenta, aggressiva che rivela tutta la fragilità dell’impetuosa composizione che culmina in quel gesto al limite dell’accettabilità, spingendoti in un provocatorio disorientamento e nella negazione dell’opera stessa.

 

Il 25 maggio 2017, ore 17.00: Talk in galleria sulla scena artistica romana degli anni Ottanta, con l’artista, la curatrice e altri protagonisti di allora.

 

 

 

Una certa organizzazione delle cose

Susana Talayero

Con la cura di Francesca Gallo

dal 4 al 26 maggio 2017

Talk 25 maggio 2017- ore 17.00

AOCF58 - Galleria BRUNO LISI, via Flaminia 58 – Roma

 

 


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