Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

28/11/24 ore

Fallito sgombero illegale a Tor Sapienza: le ruspe cacciate dalla nonviolenza



Il 12 agosto 2013 alle ore 19.00 le ruspe del Comune di Roma hanno dovuto lasciare l’insediamento abusivo di via Salviati grazie a 12 ore di ininterrotta azione nonviolenta della comunità rom e di militanti radicali intervenuti sul posto contro lo sgombero previsto per le ore 7.00. Fondamentale il sostegno di Andrea Billau (Radio Radicale), che ha documentato l’intera giornata, del consigliere radicale Riccardo Magi, che ha instancabilmente allertato l’amministrazione sulle problematiche denunciate da noi militanti e dai rifugiati, della presenza infaticabile dell’Associazione 21 luglio e dell’intenso impegno per la mediazione portato avanti dal parroco don Paolo Iacovelli.

 

La vittoria conseguita il 12 agosto è una vittoria dello stato di diritto. Lo sgombero era illegale a causa dello scarso preavviso e della mancanza di soluzioni alternative concordate, come previsto dalla legge, con la comunità, che la nuova amministrazione di centrosinistra si era rifiutata di ricevere definendosi ‘serena’ all’idea di rimandare al campo nomadi attrezzato di Castel Romano le famiglie fuggite dai container in fiamme ignorando le denunce documentate di violenze su donne e minori da noi inviate al consigliere Magi.

 

Le forze dell’ordine, lasciate da sole a eseguire un’ordinanza illegale, che benché siano state abbandonate per ore e ore dall’amministrazione con un caldo cocente a gestire una situazione emergenziale hanno saputo comportarsi con umanità e agire nel rispetto dei diritti e del diritto; e l’associazione Nazione Rom che ha scritto al sindaco per sensibilizzarlo sulla questione e che anche in queste ore sta continuando a informare e portare avanti un dialogo per il benessere della comunità rifugiata a via Salviati.

 

200 persone e due attivisti che cacciano il Comune di Roma è un risultato storico, ma è solo l’inizio di questa lotta nonviolenta per il ripristino dello Stato di diritto nei rapporti tra le comunità rom presenti sul territorio romano e l’amministrazione: lo sciopero della fame dichiarato il 12 agosto è sospeso in virtù della proroga concessa ai residenti del campo, ma siamo pronti a riprenderlo ad oltranza qualora il Comune persistesse nell’ignorare i diritti umani fondamentali di queste persone e nel procedere illegalmente ai danni delle famiglie, che la legge la rispettano.

 

Camillo Maffia, Giovanni Carbotti

 

http://www.radioradicale.it/scheda/387826

http://www.radioradicale.it/palinsesto/2013/8/12

http://www.radioradicale.it/scheda/387817/interviste-a-camillo-maffia-ed-a-dragan-sullo-sgombero-del-campo-rom-di-via-dei-salviati-a-roma

http://www.radioradicale.it/scheda/387826/radiomigrante-osservatorio-sul-fenomeno-dellimmigrazione


Aggiungi commento