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05/12/24 ore

De Magistris e la piazza negata ai radicali



Il 29 gennaio 2013 dopo preannunci diretti da varie televisioni ho comunicato al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, la mia richiesta di utilizzare piazza del Plebiscito nel pomeriggio di martedì 5 febbraio 2013. Dopo nostri continui solleciti, solamente in data dello stesso 5 febbraio ci è stato comunicato da parte della Segreteria che «il Sindaco non può esprimersi favorevolmente».

 

Con immenso rilievo tipografico, il giorno successivo l’organo del Regime napoletano “Il Mattino” informa i suoi lettori in prima pagina di cronaca, a firma di Gerardo Ausiello: “Leader in fuga dal Plebiscito: «Paura del flop»”.

 

All’interno, su un’intera pagina, con un servizio a stessa firma, titola: “Paura dell’antipolitica, stop alle sfide in piazza”. Questa “informazione” vale tanto quanto l’informazione che questo organo di stampa sta dando da anni al clamoroso processo in cui è imputato da anni Antonio Bassolino! Ieri in un pubblico comizio i “democratici” (sottolineiamo le virgolette!) Guglielmo Epifani e Matteo Renzi hanno annunciato che il loro leader Pierluigi Bersani terrebbe il 21 febbraio un comizio proprio nella suddetta piazza del Plebiscito.

 

Ribadisco, per quanto mi riguarda, che – quali che siano le responsabilità dell’on. Nicola Cosentino, ripeto: quali che siano – il combinato disposto del Sindaco, dell’editore e del direttore de “Il Mattino” è di tale evidente, miserevole qualità che mai prenderei l’iniziativa di pubblicamente invitare questi Signori a pranzo o di accettarne uno loro.

 

Marco Pannella


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