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01/12/24 ore

i nostri blog

Pistulino Riot, la solidarietà del rock and roll

Anche la musica può rappresentare un legame transnazionale forte, nel suo arduo compito di trasmettere messaggi al mondo intero attraverso le note ma non solo: ne sono un esempio gli Elio e le Storie Tese che, attraverso un messaggio pubblicato su Facebook questa notte, hanno manifestato la loro vicinanza alle tre Pussy Riot, la punk band russa arrestata e portata a processo per aver protestato contro la rielezione del “karateka fascistone Putin”.

Calcioscommesse, a volte i Conte non tornano

Nei giorni della sbornia olimpica, è diventato un fastidioso contorno, a metà fra sport e cronaca, la notizia che vede protagonista, in negativo, Antonio Conte. Coinvolto nell’ennesima brutta vicenda di calcio scommesse, l'allenatore della Juventus deve rispondere di omessa denuncia di presunte combine su due partite della stagione 2010/11 quando era tecnico del Siena. di Antonio Marulo

Peppe D’Avanzo, “Play up and play the man”

C'era, in un tempo recente, un uomo dall'aria misteriosa dietro quei baffoni d'altri tempi che spesso imprigionavano un sigaro tra le labbra, dal gradevole accento partenopeo che tradiva le sue origini, i luoghi del suo cuore, e dalla spiccata intelligenza.

L'insostenibile supremazia dell'essere maschio

'Toglietemi tutto, ma non la mia supremazia di maschio'. E obbedire ad una donna è quanto di più umiliante possa capitare ad un prode difensore del potente cromosoma Y, soprattutto se il Dna in questione è altamente contaminato da quei pericolosissimi agenti esterni chiamati 'convinzioni religiose'. 

Berlusconi e il "segreto" del suo successo

Nel suo articolo su «la Repubblica» Barbara Spinelli esprime tutto il suo sgomento per come in Italia non si veda quello che tutti gli altri vedono: e cioè quanto deleterio possa essere Berlusconi. Resta l’incomprensione profonda del perché egli sia riuscito a ottenere tanto consenso.

"Me te magno!": gli effetti stupefacenti dei 'sali da bagno'

“Sto per avere un vecchio amico per cena stasera” sussurrava un affamato Hannibal Lecter nella scena finale de 'Il silenzio degli innocenti'. Pare invece che, a Genova, un giovane 26enne russo alla sua tavola abbia deciso di invitare l'ex ragazza: la giovane, un' ucraina di 24 anni, dopo esser stata quasi strozzata dal suo ex compagno, si sarebbe risvegliata nuda, con un labbro quasi staccato a morsi e il corpo azzannato in diverse parti.

Giulia Bongiorno, un principe del foro per gli “antichi romani”

Un’altra missione impossibile attende l’avvocato Giulia Bongiorno. Salita agli onori della cronaca per aver assistito con successo il Divo Giulio, ci prova oggi con gli "Antichi Romani" dei giorni nostri: quelli che un’ordinanza del sindaco Alemanno ha reso fuorilegge per esercizio abusivo nei dintorni del Colosseo della professione di Centurione.

Legge elettorale, Pannella si rivolge a Bersani (anteprima citando la fonte...di domani!)

“Il seguente intervento di Marco Pannella sarà pubblicato domani sul quotidiano telematico… (che fa capo a Radicali Italiani, ndr) . Si prega di citare la fonte”.

In questo modo da Oscar delle bizzarrie il sito di Radicali Italiani pubblica in anteprima un messaggio di Marco Pannella rivolto a Pierluigi Bersani. Eccolo.

Amazing Alemanno

Primus inter pares. Sarà probabilmente questo l'urlo di battaglia del sindaco capitolino Alemanno ogni qual volta sveste i panni di homo politicus per precipitarsi a salvare da incurie varie e calamità naturali la sua amata Roma. di Florence Ursino

Coppie omosessuali: sì sì..., ok, abbiamo capito come la pensa Fini

Ma come la pensa Gianfranco Fini? Oggi come oggi pare che stia, almeno a parole, agli antipodi dei suoi infausti di giovine neofascista.

Passato scomodo quello del leader di Futuro e libertà, che per questo va affossato con sempre nuove prove di rettitudine, seppur velleitarie, alla riconquista ossessiva della verginità perduta.

Diaz, il sangue non è lavato

Quel sangue della Diaz non è stato lavato; i diritti, quelli sono stati spazzati via, primo tra tutti il diritto alla verità: la sentenza sulla “macelleria messicana” infatti non rende giustizia a nessuno e affoga lo stato di diritto nello stesso sangue versato quasi 12 anni fa in una scuola di Genova, “la più grande sospensione di diritti umani in una democrazia occidentale dal secondo dopoguerra”.