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02/12/24 ore

Pannella migliora e prosegue la lotta per “Amnistia, Diritto e Legalità”



 

Le condizioni di salute del leader radicale sono lievemente migliorate, il “danno irreparabile”, grazie alla terapia di reidratazione endovenosa è forse stato scongiurato, ma lui continuerà a non bere, “anche grazie alle espressioni di affermazione di dialogità nonviolenta, di riconoscenza come quelle che ho ritenuto dovute ad un comportamento del Presidente Monti e al sostegno popolare dell'online di queste ore, come ad esempio, l'assunzione di 50 cl di spremuta di mandarino”.

 

Una decisione, quella di accettare la flebo e allontanare ancora per un po' la Nera Signora, che ha fatto tirare più di un sospiro di sollievo a chi, tra gli scranni governativi, non può o non vuole concretamente far fronte a un'emergenza, quella delle condizioni dei detenuti nelle patrie galere, che è oramai totalmente fuori controllo.

 

E mentre Giorgio Napolitano auspica che “non sia vanificato almeno il lavoro compiuto dal Parlamento sul provvedimento per l'introduzione di pene alternative alla detenzione in carcere” (il ddl è calendarizzato oggi in commissione al Senato), sulla cui approvazione conta anche la ministra della Giustizia Paola Severino “come ultimo atto di questa legislatura”, Pannella prosegue la sua lotta nonviolenta per un solo obiettivo: “Amnistia, Diritto e Legalità”.

 

Un trittico, spiega il leader di Torre Argentina, “che oggi prende forma istituzionale in quanto Lista che ci è sembrato l'unico formale tentativo da fare a fronte al caos assoluto della 'legislazione' in corso di annientamento di ogni residua norma legislativa e forma democratica”.

 

Una lista a cui Pannella negli scorsi giorni, aveva chiesto di aderire a personalità illustri del mondo della cultura e dello spettacolo, ma che non ha ottenuto l'iscrizione di nessuno dei nomi sperati.

 

“Nel concorso di questo dolce tsunami di 'non possumus' c'è invece l'afflato del 'puoi Marco/possiamo/dobbiamo' che mi esplodono dentro come evidenza del confermare, continuare anziché rassegnarmi” sono le parole di Pannella che “al fronte del 'non farci preoccupare'” risponde “per e con amore”: “Non dobbiamo pre-occuparci ma occuparci adesso e assicurare l'esistenza dell'obiettivo della nostra lotta”. Poi l'alba si avvicina, “quindi stop, baci, auguri”. (F.U.)


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